C’è qualcosa che qualsiasi città dovrebbe avere: un mercato di fiori.
Non è solo qualcosa per gli appassionati. Ne sono certa, piace anche a chi non ama staccarsi dai ritmi della città e non pensa sia una buona idea trascorrere una giornata in campagna o un pomeriggio al vivaio. Uscire di casa al mattino e trovare ceste di fiori, rose dai fiori superbi, piccole decorazioni, rampicanti mai visti, beh, è bello.
E poi le persone che lavorano con i fiori non sono noiose.
Sentir parlare di fiori chi li conosce bene non è una cosa che capita tutti i giorni. E’ come ascoltare una poesia che parla di profumi e sensazioni legate ai colori.
Il Flor 13 di Torino è andato, le vie si sono svuotate, le cestone di vimini piene di nuvole profumate, anche. Ma tornerà. E io, se fossi in voi, non me lo farei scappare un’altra volta.
One Comment
Hai proprio ragione! Quando a settembre a Guastalla c’è Piante e Animali Perduti il paese sembra rinascere.
Il mio portafoglio ha una crisi di nervi ma tutto sembra più bello.